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Esiste una vasta gamma di rivestimenti per mobili, ognuno con caratteristiche proprie. Quale sia il rivestimento giusto per voi dipende dalle vostre preferenze e condizioni di vita, nonché chiaramente dal gusto personale. Per facilitare la vostra scelta, vi offriamo una breve panoramica sui materiali disponibili per le imbottiture.

TESSUTO LISCIO

In caso di tessuti lisci si intrecciano due gruppi di fili (ordito/trama) ad angolo retto. Questo tipo di tessuto si contraddistingue per il suo aspetto caratteristico e per la sensazione di robustezza al tatto. I tessuti lisci tendono già per il loro tipo di tessitura alla formazione di lanugine e pelucchi (pilling). Questi possono essere facilmente rimossi con un levapelucchi. Il pilling è una caratteristica tipica dei tessuti e non dà diritto a reclami.

MICROFIBRA

Durante la produzione di tessuti in microfibra un composto di fibre di dimensioni microscopiche viene mulinato, smerigliato, filato e infine intrecciato. Di norma si tratta di un materiale in fibra sintetica. I tessuti in microfibra sono straordinariamente morbidi, sono molto resistenti alle deformazioni e ai pelucchi. Al tatto sono vellutati e ricordano una delicata pelle scamosciata.

VELLUTO, CINIGLIA, FLOCCATO E MOHAIR

Un velo rialzato di fibre sottili conferisce a questi tessuti la caratteristica superficie vellutata e l’eccezionale morbidezza al tatto. In caso di tessuti simili al velluto, con l’utilizzo (pressione, calore, umidità) si possono verificare delle modifiche al velo. Ne risultano rifrazioni di luce variabili e la superficie appare disomogenea, cosa che costituisce il tipico aspetto di questo tessuto di rivestimento ed è considerato una caratteristica di qualità.

SIMILPELLE

La similpelle è un tessuto in stoffa oppure in tessuto non-tessuto rivestito in plastica (PVC oppure PU). Il rivestimento ha, di norma, l’aspetto naturale della pelle, che può andare dal liscio al fortemente goffrato. La similpelle si caratterizza per durevolezza, resistenza all’abrasione e facile pulizia. Per la pulizia è necessario infatti sfregare semplicemente con un panno umido. Non vanno utilizzati né detergenti a base di oli o quelli contenenti grassi, né detergenti abrasivi, poiché potrebbero rovinare la superficie.

PELLE

La pelle è un prodotto naturale. I mobili in vera pelle spiccano grazie alla loro particolare eleganza e al loro valore. Un rivestimento in pelle sfoggia le caratteristiche individuali dell’animale ed è sempre unico. Ci sono diversi tipi di pelle (p.es. pelle cerata, cuoio, pelle morbida) che hanno delle caratteristiche particolari e necessitano di una cura speciale. Per la maggior parte dei mobili in pelle ci sono infatti specifici set per la pulizia e la cura. Questi non devono però essere utilizzati su pelli rivestite in PU. In caso di dubbio chiedete al vostro rivenditore quale prodotto è indicato per la cura dei vostri mobili in pelle.

A COSA PRESTARE ATTENZIONE

Affinché il vostro mobile di qualità preservi la sua bellezza e il suo valore negli anni, fate attenzione ad alcune indicazioni riguardanti l’utilizzo, la pulizia e la manutenzione.

Proteggete il vostro mobile nuovo dall’irradiazione solare diretta. In questo modo manterrà più a lungo il suo colore originario.

Rimuovete regolarmente lo sporco causato dall’uso quotidiano, come p.es. polvere e sporco da contatto. Più chiaro è il colore del mobile, tanto più importante è la pulizia regolare.

Posizionare i mobili in pelle a una distanza sufficiente da fonti di calore. In questo modo la pelle dura più a lungo e preserva le sue caratteristiche tipiche al tatto.

COME PULIRE I RIVESTIMENTI IN TESSUTO DEI MOBILI

Spazzolare con cautela tutta la superficie in tessuto del mobile con una spazzola morbida (p. es. con una spazzola per abiti). Per tutti i tessuti con superfici simili al pelo (p. es. velluto, ciniglia) la spazzola va passata sempre in direzione della striatura.

Utilizzare la spazzola liscia per imbottiti (senza setole) e aspirare tutta la superficie del rivestimento alla velocità di aspirazione minima.

Prendere un panno bianco, morbido e pulito. Inumidirlo leggermente e con esso strofinare accuratamente il tessuto del rivestimento. In alternativa, eseguire la pulizia anche con una pelle di daino umida.

COME RIMUOVERE LE MACCHIE

Rimuovere le macchie finché sono fresche. Una macchia secca è sempre più difficile da eliminare.

Se il rivestimento non è lavabile, prendere un panno assorbente. Rimuovere delicatamente lo sporco grossolano partendo dal bordo e andando verso il centro. Ripetere la procedura, se necessario.

Non strofinare mai con la forza! Si possono infatti causare modifiche durature al materiale e danni.

FARE ATTENZIONE AI RIVESTIMENTI IN TESSUTO LISCIO, MICROFIBRA, CINIGLIA E VELLUTO

Testare il metodo di pulizia scelto in un punto nascosto.

L’ultimo trattamento va sempre effettuato in direzione della striatura del materiale.

Risollevare le fibre appiattite con un panno oppure con una spazzola morbida.

Utilizzare il mobile solo quando sarà completamente asciutto.

Consigli per il trattamento delle macchie

Macchie da bibite come birra, coca cola, succhi di frutta, cacao, caffè, frutta, vino, tè
Preparare una soluzione tiepida di detersivo delicato (schiuma), applicarla con un panno bianco e picchiettare.

Macchie oleose come burro, grasso, penna a sfera, rossetto, latte, olio, panna, salsa, crema per calzature, zuppa
Applicare nafta per pulitura a secco oppure smacchiatore con un panno bianco e picchiettare con carta assorbente. Eventualmente, trattare in un secondo momento con una soluzione di detersivo delicato (schiuma) seguendo la stessa modalità.

Cera di candele
Procedere come per le macchie a contenuto oleoso. Prima del trattamento, sminuzzare la cera delle candele e rimuoverla. Non utilizzare il ferro da stiro!

Sangue, albume
Detergere con acqua fredda. Eventualmente, trattare in un secondo momento con una soluzione di detersivo delicato (schiuma) (vedere macchie da bibite).

Gomma da masticare, plastilina
Spruzzare con spray freddo e sminuzzare. Eventualmente rivolgersi ad un esperto.

Dove presenti, attenersi sempre alle indicazioni speciali del produttore del tessuto per la pulizia. In caso di dubbio, rivolgersi a uno specialista per eliminare lo sporco ostinato.